Monthly Archives: maggio 2023

Fiera dell’Agricoltura e Artigianato “Patrizio Bruziches” 2023, il programma

È partito il conto alla rovescia, a Caprarola, per l’avvio della Fiera dell’Agricoltura e Artigianato “Patrizio Bruziches” in programma per venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 giugno 2023.

L’evento è organizzato presso il Parco delle Scuderie di Palazzo Farnese dal Comitato Fiera, in collaborazione con il Comune di Caprarola.

Giunto alla 25esima edizione, l’evento è oramai punto di riferimento nella Tuscia per la presentazione di macchine agricole innovative e momento di confronto tra i più importanti produttori di attrezzature nazionali e non solo.

Un grande spazio all’interno della Fiera, espressamente organizzata per la valorizzazione della vocazione agricola del territorio e dei prodotti tipici, è riservato all’agroalimentare, a partire dal Convegno: “Presentazione Distretto Agroalimentare dei Cimini e del Programma di Sviluppo Rurale 2021- 27: nuove opportunità per l’agricoltura”, allestita in collaborazione con la Comunità Montana dei Cimini e GAL Etrusco Cimini, domenica 4 giugno alle 10:00

Per tutta la durata dell’evento, si alterneranno spettacoli e momenti di intrattenimento rivolti a tutte le fasce d’età, dall’area ludica per i più piccoli, al concerto del gruppo musicale “E-Biccasorci” di sabato 3 giugno (21:00).

La fiera agricola rappresenta un’ottima vetrina sia di espositori, che possono usufruire di numeri considerevoli di visitatori, sia per le aziende ed i produttori. Molti saranno infatti gli stand legati all’artigianato ed ai prodotti enogastronomici locali, con degustazioni ed area food dedicata, a cura del Comitato Fiera.

Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook “Fiera Agricola e Artigianale Patrizio Bruziches Caprarola”.
Per informazioni: Paola 3396209281 – Giovanni 3392000092

Ecco ORO FESTIVAL CAPRAROLA 2023, “VOCE”. Tutti gli ospiti

Giunto alla sua terza edizione, il 27 e 28 maggio torna nel Palazzo Farnese di Caprarola Oro Festival 2023, la rassegna cultural letteraria frutto della collaborazione tra la Direzione Regionale Musei Lazio, diretta da Stefano Petrocchi e il Comune di Caprarola, rappresentato dal sindaco Angelo Borgna, in una ormai collaudata sinergia con il museo di Palazzo Farnese.

Fitto programma per una due giorni che vedrà un nucleo di autori impegnati nel dare voce, con linguaggi diversi e varie narrazioni. “Voce” è infatti la parola che guida l’edizione 2023 di Oro Festival, nella scelta dei curatori Marina Cogotti e Graziano Graziani; voce come protesta e come incanto, come presa di parola e come ricomposizione dell’infranto, in un percorso che vede uno speciale drappello di autori di letteratura e di teatro confrontarsi su quello che è l’anello di congiunzione tra la parola detta e quella scritta. Ma dare voce significa anche restituire possibilità di espressione e di partecipazione a chi voce non ha, o a chi se l’è vista togliere, in un ritmo serrato di testimonianze che saranno raccontate nello scenografico spazio della Sala di Giove di Palazzo Farnese.

Gli ospiti Oro Festival 2023

In apertura di Oro festival 2023 un omaggio a Don Milani, nel centenario preciso della sua nascita (27 maggio 1923) affidato ad Eraldo Affinati, scrittore ed educatore che al priore di Barbiana ha dedicato ben due libri, tracciando i fili dell’eredità morale e politica di un’esperienza nata per dare voce a quei figli e quei genitori che la parola non l’avevano mai avuta. Lo scrittore Christian Raimo e l’attore e autore Claudio Morici dialogheranno invece attorno al podcast “Willy, una storia di ragazzi”, che ricostruisce la vicenda di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo pestato a morte a Colleferro nel 2020; podcast nato per non arrendersi all’ineluttabilità del destino, ma che si prende il tempo per ascoltare le voci della comunità in cui il fatto è accaduto. Chiude la prima giornata Igiaba Scego con la presentazione del suo “Cassandra a Mogadiscio”, nella dozzina finalista del Premio Strega, che racconta il filo che collega la Somalia di Siad Barre e della guerra civile con l’ex colonizzatore, l’Italia, attraverso una vicenda familiare che dà voce allo sradicamento proprio attraverso le parole, quelle somale, che trovano spazio accanto a quelle italiane.

La seconda giornata di Oro Festival

Nella seconda giornata di Oro festival 2023 la dedica ad una delle grandi voci della canzone popolare, Rosa Balistrieri, raccontata da Isabella Ragonese nel suo primo documentario “Rosa. Il canto delle sirene”, nel quale la vicenda della cantautrice e cantastorie palermitana diventa simbolo, anche nel presente, delle persone schiacciate dalla società patriarcale che decidono di affrontare riprendendosi la parola. Maria Grazia Calandrone prova invece a restituire voce a chi l’ha dovuta lasciare andare, a Lucia e Giuseppe, i genitori biologici che non ha conosciuto, vittime dei condizionamenti sociali dell’Italia rurale degli anni Sessanta, nel romanzo “Dove non mi hai portata”, libro nella dozzina dello Strega, che segue come un dittico l’apprezzato lavoro sulla madre adottiva “Splendi come vita”. In chiusura di giornata le “Storielle per granchi e scorpioni” di Luigi Lo Cascio, brevi e meno brevi apologhi che prestano voce agli animali e alle inquietudini degli esseri umani, tratteggiati con un raffinato gusto tra l’assurdo e l’ironico da uno degli interpreti più colti del nostro cinema, non nuovo ad esperimenti letterari, qui a Caprarola in dialogo con il poeta Giorgio Maria Cornelio.

Concorrono al tema del “dare voce” anche le presentazioni dedicate all’arte, con i due volumi “Il castello di Carbognano residenza di Giulia Farnese. Le trasformazioni tra il XV e il XVII secolo”, di Daniela Gallavotti Cavallero e Simonetta Valtieri, e “Il sorriso di Caterina” di Carlo Vecce, che restituiscono ruolo e merito a personaggi femminili condizionati storicamente da una narrazione che ne ha spesso ridotto il ruolo a mera pedina nei giochi di potere tutti al maschile, come nel caso di Giulia Farnese ‘la Bella’, oppure destinati all’oblio, come la misteriosa madre di Leonardo da Vinci, che sembra quasi riemergere dal passato per ricordarci storie più attuali.

Come partecipare

La partecipazione a Oro Festival 2023 è libera e l’ingresso in Sala è consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per visitare il Palazzo è necessario munirsi del titolo di ingresso.

Info:

Palazzo Farnese Piazza Farnese, 1- 01032 Caprarola (VT)

Tel. 0761. 646052 – E_mail: palazzofarnese@beniculturali.it

www.polomusealelazio.beniculturali.it